mercoledì 27 marzo 2013

Lettera aperta al Signor Sindaco Comune di ERCHIE - Giuseppe Margheriti -


La riapertura al traffico di via G. Grassi in Erchie, decisa nel consiglio comunale del 27.12.2012, votata dai consiglieri comunali della maggioranza e della minoranza e quindi anche dallo scrivente, ha aperto, nell’opinione pubblica, un acceso dibattito tra favorevoli e non.

In verità, si è trattato e si tratta di una divergenza tra diversi interessi: da una parte l’esiguo numero di commercianti operanti in detta via che hanno richiesto e richiedono l’apertura, e dall’altra la stragrande maggioranza della cittadinanza che, avendo apprezzato l’efficienza, la funzionalità, le finalità della realizzata opera,  richiedono la chiusura e la conservazione agli scopi per cui l’opera è stata realizzata ovvero la creazione di uno spazio pedonale.

Chi scrive, pur avendo votato a favore il provvedimento, ha preso atto del malessere generale e del malcontento comune ed ha convenuto, di conseguenza, che la decisione assunta andava rivista e riapprofondita.

Incalzanti sono state le richieste dei cittadini affinchè l’apertura non avvenisse ed ho sperato che il problema fosse stato rivisto alla luce delle dichiarazioni del Sindaco che in ogni circostanza si è dichiarato favorevole a ridiscutere il quesito. In una intervista pubblicata sul Quotidiano di Puglia – Provincia di Brindisi, del 18.01.2013, la S.V. ha tuonato dichiarando: “ Non firmo nessuna ordinanza, ritengo che si debba prima tornare in consiglio comunale per approfondire l’argomento “.

Nel mentre si sperava ad una rivisitazione del problema, in data 25.02.2013, a firma del responsabile del Servizio Polizia Municipale di Erchie, è stata emessa l’Ordinanza n. 8 con la quale, spiazzando tutte le aspettative, si è data esecuzione alla decisione consiliare e si è istituita lungo alcuni tratti della rete viaria di Erchie, tra cui via Grassi, la sosta regolamentata a tempo.

La tempestività dell’Ordinanza unitamente alla smentita delle dichiarazioni ed agli impegni della S.V., stimolano qualche considerazione.

Una prima induce a pensare che le parole e gli impegni  del Sindaco di Erchie hanno il tempo che trovano e che i suoi obblighi, le sue promesse e le sue decisioni, spesso e frequentemente si infrangono e perdono valore di fronte alle altrui volontà, molto più pregnanti ed incisive.



La verità sta nel fatto che altri per lui avevano assunto l’impegno di riaprire la strada, che è stata riaperta.

A nulla è valsa la previsione dell’originario progetto  che  vincolava  a zona pedonale  l’arteria stradale, così come a nessuno è importato la volontà che la stessa rimanesse ancorata ai propri limiti.

Non è prevalso l’interesse generale ma la mera difesa dei pochi.

La dichiarata volontà del Sindaco di riproporre l’argomento in consiglio è svanita nel nulla, così come è svanita nel nulla anche la proposta  avanzata da alcuni cittadini di sottoporre la questione all’esito di un referendum.

L’Ordinanza ha bruciato i tempi ed è divenuta esecutiva parzialmente, in quanto solo in via Grassi risultano effettuati i lavori di ordinanza.

L’ordinanza, infatti prevede, tra l’altro, anche gli spazi da predisporre per il parcheggio per la durata di 30 minuti nel tratto stradale di via P. di Napoli tra via S. Croce e via G. Marconi; la solerzia nell’emanare l’ordinanza ha fatto dimenticare che una adeguata regolamentazione di detto tratto meglio regolamenterebbe le fermate e minore sarebbe il disagio vicino alla farmacia Musa ove le fermate selvagge ed a doppia fila spesso e frequentemente arrecano notevole disagio.

Si è voluto a tutti i costi e con urgenza tutelare le esigenze di determinati commercianti andando probabilmente “ ultra petita “, per aver consentito l’apertura di una strada destinata a zona pedonale; ma la stessa solerzia la si è ignorata per altri ai quali non risulta essere stata consentita nemmeno la possibilità di spazi di fermata  richiesti a pagamento. 

Allora Sindaco perché l’attuale ravvedimento sia accettato e compreso, ancorchè non perdonabile, è necessario che almeno oggi tu ci dica cosa ti ha convinto a recedere dai tuoi intenti e quali reali intenzioni hai dopo il 31 di marzo, data ultima di autorizzazione provvisoria a suo tempo accordata dal consiglio comunale.

Ci sei cascato ancora una volta, Sindaco?

Per l’ennesima volta, Sindaco, ti invito ad essere più prestigioso e più autonomo.

Erchie lì 26.03.2013

Dott. Giuseppe Polito consigliere comunale.

2 commenti:

  1. Gentile consigliere Giuseppe Polito
    apprendiamo con amarezza della sua nota al Sindaco. Ci dispiace che ai suoi occhi siamo un’esigua minoranza, e inutile dire che dall’alto della sua esperienza non capisce la nostra situazione.
    Fra tanti giornali che legge le sarà sfuggito di leggere come questo periodo sia così negativo per le imprese commerciali , le aziende che chiudono sono sempre più numerose, i suicidi degli imprenditori aumentano ogni giorno, ma come darle torto , lei con il suo stipendio non deve certo preoccuparsi al mattino se l’incasso della giornata potrà bastare per sfamare la famiglia, pagare i dipendenti e pagare le tasse, certo lei dando uno sguardo alla sua busta paga apprende che questo avviene in maniera automatica, con la semplice presenza sul posto di lavoro, e una strada non carrabile ci creda o no fa la differenza.
    Ci rammarica la sua posizione, in fondo anche lei un senso di umanità crediamo c’e l’ha.Non si accanisca cosi pesantemente sul nostro Sindaco e sull’Amministrazione non li crocifigga, forse colpevoli di capire i problemi di quell’esiguo numero di commercianti che reclamano qualcosa che la nostra costituzione riconosce: I propri diritti di cittadini.
    Nei 100 giorni e passa che la nostra strada e stata chiusa nessun commerciante delle vie adiacenti si e mai lamentato di doppie file o soste selvaggie che potevano impedire loro un regolare prosieguo della loro attività . Qualche isolata protesta e nata solo dopo l’apertura di Via Grassi.
    A buon intenditore, poche parole…….
    Ci scovolge ,che un ex candidato Sindaco non consideri altrettanto meritevoli i commercianti di via grassi, prendendo le difese di altre attività ancora più esigue come numero.
    Comunque di una cosa siamo orgogliosi. Nei cittadini sta nascendo qualcosa che e’ sempre mancata , la collaborazione e la disciplina nei nostri confronti. Altro che referendum. Grazie a tutti.


    Cordialmente
    I COMMERCIANTI DI VIA GRASSI

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  2. E' assurdo che un consigliere Comunale prima vota per la riapertura di via Grassi,dopo pochi giorni "sposa" per convenienza l'idea esattamente contraria. Inoltre l'apoteosi viene raggiunta quando lo stesso accusa altri di mancanza di autorevolezza, e di cambiare continuamente idea. Effettivamente a buon intenditore, poche parole.

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