Al Sig. Sindaco del Comune di
Erchie
INTERROGAZIONE
Oggetto: proposta di indagine
sulle acque sotterranee
Il sottoscritto
consigliere dott. Giuseppe Polito
Premesso che
· è cronaca recente ed attuale il rinvenimento nel Salento, da parte del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri), di discariche abusive di rifiuti tossici interrati e che per la loro ricerca si stanno impegnando sofisticati mezzi di indagine che probabilmente ne porteranno alla luce molte altre;
·
anche nel territorio tarantino e brindisino,
vicino al nostro paese, sono stati scoperti siti di tal genere (vedi Manduria e
tratto di superstrada Mesagne-Brindisi));
·
nella vicina cittadina di S. Pancrazio
Salentino, in località Mattarella, ha operato per decenni la ex discarica di
rifiuti speciali “Lepetit” nelle vicinanze della quale i carabinieri del NOE
hanno sequestrato quattro pozzi artesiani utilizzati regolarmente senza che i
proprietari, agricoltori per la maggior parte, fossero a conoscenza che l’acqua
era contaminata da agenti chimici finiti nella falda acquifera;
·
i pericoli di inquinamento per il sottosuolo
sono ancora maggiori a causa della consistenza tufacea del terreno e che,
relativamente alla precitata ex discarica, nella Relazione finale di dicembre
2008, redatta dall’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR, oltre al fatto che
sono emersi preoccupanti dati di contaminazione delle acque di falda, si auspica
un approfondimento orientato alla delimitazione esatta della contaminazione
della falda, unitamente allo sviluppo di
ulteriori indagini che consentano di individuare sia la propagazione della
contaminazione sia l’estensione del livello idrico superficiale e la sua
connettività con la falda idrica sotterranea;
·
nella Letteratura Medica è emersa una evidente
correlazione spazio-temporale a livello emidemiologico tra inquinamento
ambientale e maggiore incidenza di svariate patologie cronico-degenerative
nonché tumorali, e che tale aumento, denunciato dallo stesso Ministero
dell’Ambiente, riguarda zone ben precise del Salento dove si registrano vette
ben superiori alle medie nazionali;
·
il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA)
(D.Lgs. 152/2006) prevede la tutela delle acque dall’inquinamento;
·
l’attività di monitoraggio delle acque costituisce
uno dei principali compiti istituzionali dell’ARPA;
·
tale attività di analisi sulla qualità delle
acque sotterranee e di falda viene svolta anche per
conto dei
Comuni;
·
i livelli di inquinamento della falda sono
misurabili presso i pozzi artesiani, dei quali l’Agenzia nonché il Piano
comunale di Protezione Civile possiedono una apposita mappa;
·
la salubrità del territorio e la salute dei
cittadini rappresentano il compito e la responsabilità istituzionali principali
del Sindaco;
tanto
premesso,
si chiede se, in nome del “principio di
precauzione e prevenzione”, sancito nella Costituzione dell’Unione Europea, non
sarebbe pertinente e doveroso promuovere una campagna di indagine e
monitoraggio sullo stato quali-quantitativo delle acque di falda, da effettuarsi
eventualmente in associazione con altre realtà comunali limitrofe e secondo
modalità tecnico-operative da concordare con l’ARPA Puglia, unitamente o meno
al coinvolgimento dell’ IRSA-CNR;
si chiede altresì se non sarebbe utile
estendere eventualmente tale studio all’aria atmosferica con l’installazione di
centraline.
Erchie 18 giugno 2014
Con
osservanza
Dott. Giuseppe Polito
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