mercoledì 6 agosto 2014

INTERROGAZIONE 2 proposta di indagine sulle acque sotterranee del Consigliere Polito



Al Sig. Sindaco del Comune di Erchie


INTERROGAZIONE

Oggetto: proposta di indagine sulle acque sotterranee


Il sottoscritto consigliere dott. Giuseppe Polito

 Premesso che

 ·         è cronaca recente ed attuale il rinvenimento nel Salento, da parte del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri), di discariche abusive di rifiuti tossici interrati e che per la loro ricerca si stanno impegnando sofisticati mezzi di indagine che probabilmente ne porteranno alla luce molte altre;

·         anche nel territorio tarantino e brindisino, vicino al nostro paese, sono stati scoperti siti di tal genere (vedi Manduria e tratto di superstrada Mesagne-Brindisi));
·         nella vicina cittadina di S. Pancrazio Salentino, in località Mattarella, ha operato per decenni la ex discarica di rifiuti speciali “Lepetit” nelle vicinanze della quale i carabinieri del NOE hanno sequestrato quattro pozzi artesiani utilizzati regolarmente senza che i proprietari, agricoltori per la maggior parte, fossero a conoscenza che l’acqua era contaminata da agenti chimici finiti nella falda acquifera;
·         i pericoli di inquinamento per il sottosuolo sono ancora maggiori a causa della consistenza tufacea del terreno e che, relativamente alla precitata ex discarica, nella Relazione finale di dicembre 2008, redatta dall’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR, oltre al fatto che sono emersi preoccupanti dati di contaminazione delle acque di falda, si auspica un approfondimento orientato alla delimitazione esatta della contaminazione della falda,  unitamente allo sviluppo di ulteriori indagini che consentano di individuare sia la propagazione della contaminazione sia l’estensione del livello idrico superficiale e la sua connettività con la falda idrica sotterranea; 
·         nella Letteratura Medica è emersa una evidente correlazione spazio-temporale a livello emidemiologico tra inquinamento ambientale e maggiore incidenza di svariate patologie cronico-degenerative nonché tumorali, e che tale aumento, denunciato dallo stesso Ministero dell’Ambiente, riguarda zone ben precise del Salento dove si registrano vette ben superiori alle medie nazionali;
·         il Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA) (D.Lgs. 152/2006) prevede la tutela delle acque dall’inquinamento;
·         l’attività di monitoraggio delle acque costituisce uno dei principali compiti istituzionali dell’ARPA;
·         tale attività di analisi sulla qualità delle acque sotterranee e di falda viene svolta anche per
conto dei Comuni;
·         i livelli di inquinamento della falda sono misurabili presso i pozzi artesiani, dei quali l’Agenzia nonché il Piano comunale di Protezione Civile possiedono una apposita mappa;
·         la salubrità del territorio e la salute dei cittadini rappresentano il compito e la responsabilità istituzionali principali del Sindaco;


tanto premesso,

si chiede se, in nome del “principio di precauzione e prevenzione”, sancito nella Costituzione dell’Unione Europea, non sarebbe pertinente e doveroso promuovere una campagna di indagine e monitoraggio sullo stato quali-quantitativo delle acque di falda, da effettuarsi eventualmente in associazione con altre realtà comunali limitrofe e secondo modalità tecnico-operative da concordare con l’ARPA Puglia, unitamente o meno al coinvolgimento  dell’ IRSA-CNR;
si chiede altresì se non sarebbe utile estendere eventualmente tale studio all’aria atmosferica con l’installazione di centraline.

          

 


Erchie 18 giugno 2014                              

                                                                                            Con osservanza

                                                         Dott. Giuseppe Polito                                     

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