30 maggio 2014 Dall'articolo "Lo
Strillone "
" Nella speranza che il progetto
possa ripetersi anche l'anno prossimo , non resta che augurare a questi ragazzi
, che dopo tanto studio , possano godersi la bella estate ."
Maura De Gaetano
1 Dicembre 2014
Otto mesi dopo colei che ha scritto l’ articolo non c'è più
a realizzare insieme ai membri dell'associazione U.G.I. questa speranza. Una
speranza sempre più flebile considerata la situazione contro la quale stavamo
lottando da mesi per poter ottenere l'approvazione della scuola media
"Giovanni Pascoli ", approvazione che ci è stata negata. Credo non ci
sia alcun bisogno di rimarcare in siffatta sede che l'obiettivo del progetto
non è assolutamente finalizzato a guadagnare considerato che i tutor l'anno
scorso percepivano un esiguo rimborso spese e tuttavia continuavano a fare il
loro lavoro ogni giorno con passione, costanza e gioia nel veder sviluppare i
progressi dei ragazzi ; perché i progressi ci sono stati eccome , e lo attesta chiaramente la
sollecitazione costante da parte dei nostri piccoli amici unita ad una profonda
gratificazione nel percepire il loro affetto, la volontà di continuare insieme
un percorso che nel svilupparsi ha cambiato modalità di intervento e approccio
nello studio e , sì persino nella vita di molti di loro. Ma non solo i ragazzi, anche le famiglie esprimono una chiara manifestazione di gratificazione e
soddisfazione per il progetto se questo
avesse avuto un ponte di ripresa e continuità nella scuola e per la scuola così
come è nato. Ma così non è accaduto purtroppo.
30 maggio 2014 Dall'articolo "Lo
Strillone "
"L'obiettivo non era solo quello
di aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti per casa ma anche nel
trovare un proprio metodo di studio... " Questo progetto ha fatto crescere
tra i ragazzi senso di amicizia , capacità di socializzazione trasversale ,
spirito critico ...chiamarlo doposcuola sarebbe riduttivo ".
Queste le parole spese per il progetto erogato
dall'Associazione Unione Giovani Italiani , parole non solo scritte da una
grande giornalista ma soprattutto sentite, vissute giorno dopo giorno, passo
dopo passo dei ragazzi che l'hanno conosciuta, che l'hanno amata e che
consideravano Maura un punto di riferimento importante non solo per la loro
crescita intellettuale ma anche morale.
Oggi la nostra cara Maura non è con noi a combattere come
faceva sempre nelle idee e progetti in cui credeva ciecamente.
A modo nostro, umilmente e con gli strumenti di
cui abbiamo a disposizione cerchiamo di combattere noi perché ci crediamo
fermamente nella reale risoluzione degli obiettivi che il progetto si propone e
perché sappiamo che il nostro "pettirosso da combattimento" ci
credeva tanto proprio come tutti quei 45
ragazzi che hanno camminato insieme a noi, insieme a lei.l'Ass. Unione Giovani Italiani