Le
pesanti accuse di discriminazioni e favoritismi formulate dalla segreteria
della Funzione Pubblica della CISL, in riferimento alla delibera n. 104 del 05
luglio 2013 con la quale si procede ad una ennesima modifica della struttura
organizzativa del Comune di Erchie, nonché le successive “allucinanti“ e non
gratificanti dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Margheriti Giuseppe al
Quotidiano di Puglia, pubblicate mercoledì 31 luglio ultimo scorso, a
giustificazione dell’operato amministrativo, inducono il gruppo consiliare di
minoranza a prendere le distanze dagli assunti operati dalla Giunta Comunale e
ad associarsi alle puntuali contestazioni della CISL.
L'Organizzazione
sindacale, infatti, con nota prot. n. 378/2013/SG del 26.07.2013 (trasmessa
peraltro alla Procura della Repubblica di Brindisi, al Prefetto di Brindisi, al
Nucleo Ispettivo del Dipartimento della Funzione Pubblica, alla Ragioneria
dello Stato ed agli Organi di Stampa), a fronte del persistente atteggiamento
discriminante per alcuni dipendenti e fortemente gratificante per altri, ha
formulato seri e rilevanti dubbi di legittimità su alcune delibere, ultima la
n.104 del 05.07.2013, con la quale la G.C. di Erchie ha proceduto a modificare
una precedente dotazione organica adottata solo sei mesi addietro; illeciti
amministrativi che in più di una occasione il consigliere dott. Polito ha
denunciato e sui quali gli Organi di controllo competenti, Magistratura
compresa, avranno il compito di interessarsi opportunamente.
La
CISL, con la sua nota, ha voluto mettere in risalto la frequenza con la quale gli amministratori
di Erchie procedono a modificare le proprie dotazioni organiche (in diciotto
mesi hanno effettuato più di tre modifiche), facendo presente come le frequenti
variazioni, frutto di scarse idee chiare e di presupposti di dubbia
origine, non sono altro che il chiaro
disegno di aggiustamenti o penalizzazioni nei confronti di lavoratori o
lavoratrici che, a causa dei vari comportamenti, più o meno compiacenti, hanno
assunto gradi di avvicinamento o allontanamento, nella scala delle
gratificazioni comunali.
La
CISL ha evidenziato come già nel 2010, in occasione di una delle tante
modifiche dell’assetto organizzativo, il Comune ebbe ad istituire un SETTORE,
all’epoca fortemente contestato e denunciato dal consigliere dott. Polito, il
cui esito pende tuttora innanzi alle Autorità competenti perché in deroga ai
divieti della legge 150 del 2009 (decreto Brunetta). Il tutto per collocare, così come puntualmente si è
verificato, una propria dipendente proveniente da altro Ente con categoria C ed
assegnando, nello stesso periodo, con unico posto ed unica concorrente, una
progressione verticale con la quale la medesima dipendente è transitata dalla
categoria “ C” alla cat. “ D “.
La
CISL, sempre con la nota citata, di cui il Sindaco con la sua risposta sulla
stampa a suo modo ha voluto sminuire la portata, ha evidenziato, ancora, che le
sollecitazioni sui costi per la gestione per Erchie non hanno mai avuto
riflessi positivi. Informa, infatti, che malgrado il dissenso e le ripetute
osservazioni Erchie continua a mantenere sei strutture apicali malgrado
l’esistenza solo di 21 dipendenti. In sostanza risultano sulla carta Settori
con una sola unità e qualche volta neanche quella, cioè un esercito di generali
senza soldati.
Cosa
ancora più grave, continua la CISL, è che malgrado la presenza di tanti capi,
il Comune di Erchie si avvale di consulenze esterne con costi che superano
anche la misura economica delle singole indennità di posizione. Tali consulenze
si identificano particolarmente nel settore ragioneria e finanze, dove, pur in
presenza di una posizione apicale, opera tuttora un consulente il cui rapporto
fiduciario si protrae da oltre trent’anni ed il cui beneficiario gode della
benemerita età di oltre ottanta anni.
La
CISL, con la sua nota, ha risaltato anche la articolata aggregazione di materie
di competenze operata con la citata delibera. Ciò, secondo l’Organo
denunciante, al solo scopo di penalizzare le capacità professionali di alcuni
dipendenti che per il solo fatto di essersi ribellati ai continui soprusi ed
alle molteplicità di favoritismi, hanno dovuto subire l’onta del declassamento,
della ritorsione e dell’isolamento.
Da
quanto è emerso dalla nota CISL ed anche dal modo sprezzante con cui il Sindaco
ha risposto sulla stampa alle denunce, sul Comune o segui la linea del
servilismo e dici sempre si, per cui godi dell’immunità gestionale e
professionale o viceversa sei sprofondato nel dimenticatoio, irriso, ed
isolato.
La
CISL ha infine fatto conoscere come, a fronte di tanta confusione e di evidenti
irrequietezze organizzative, più volte si è fatta promotrice di un piano di
razionalizzazione che ricomprendesse una serie di interventi mirati alla
riqualificazione della spesa, alla semplificazione ed alla riduzione dei costi
di finanziamento nonché alla incentivazione delle professionalità interne
chiamate ad assolvere ai compiti svolti da personale nel frattempo collocato in
quiescenza e non sostituibile per effetto delle restrizioni delle norme sulla
capacità assunzionale degli EE.LL.
Tale
proposta, osserva la CISL, non è stata mai presa in considerazione! E’
intuibile il perchè. La proposta cozza con gli interessi di un sistema già
consolidato di privilegi, di ricorso a consulenze esterne di natura clientelare
prive di qualsivoglia procedura comparativa che hanno prodotto solo sprechi e
danni.
D’altronde
continua la CISL, l’accettazione di una seria razionalizzazione delle risorse
umane, non avrebbe consentito al Comune di creare una struttura apicale in
materia di Politiche Comunitarie e della figura di una vice segretaria poco
attinenti per un comune che non raggiunge la soglia di 10.000 abitanti, così
come ha fatto con l’adozione dell’ultima delibera di giunta n. 104/2013; un
settore, ideato su misura e più volte contestato, ed oggi perfezionato ancor di
più per vestire i panni della massima gratificazione e per racchiudere in sé il
massimo della concentrazione e dell’accentramento amministrativo.
Fin
qui le accuse della CISL che per le puntuali denunce meritavano diverse e più
circostanziate riflessioni da parte del Sindaco, il quale, con le proprie stupefacenti
e farneticanti affermazioni, non perde occasione per manifestarsi con il massimo
della propria arroganza.
Il
gruppo di minoranza, il quale peraltro da anni contesta l’inammissibile ed
arbitrario atteggiamento amministrativo, prendendo spunto dalle puntuali
denunce della CISL, prende le distanze dai provvedimenti e dagli atteggiamenti
rilevati e contestati, diffida gli amministratori a non intraprendere decisioni
e scelte non conformi a legge, chiede la convocazione di un consiglio comunale
monotematico sulle problematiche denunciate.
Erchie lì 12
agosto 2013
Il Gruppo di minoranza
Dott. Giuseppe Polito
Cosimo Scarciglia
Se la Cisl si comportasse sempre in questo modo andando a favore dell operaio/impiegato io starei ancora lavorando in azienda. Purtroppo qui la Cisl ho non ha avuto la sua parcella, oppure fa distinzione fra gli statali e i privati, andando a favore degli operai/impiegati nel primo e dalla parte delle aziende nel secondo!!!
RispondiEliminaFirmato Pier Paolo Ciccarese